Cose che nessuno sa
Titolo: Cose che nessuno sa
Autore: Alessandro D'Avenia
Pagine: 332
Casa editrice: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: € 16,15
Voto: 5/5 ☆
"Ci vogliono quattro abbracci al giorno per sopravvivere, otto per vivere e dodici per crescere."
"Non hai idea di quanto sia bello amare oltre le proprie paure."
"La vita non è mai in rima, al massimo concede un'assonanza, di norma fa solo rumore."
Trama: Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l'inizio del liceo. I corridoi della nuova scuola sono pieni di fascino ma anche di minacce, nel primo intervallo dell'anno scolastico si stringono alleanze e si emettono sentenze capaci di segnare il futuro.
Chiusa nella sua stanza, con il tepore del sole estivo ancora sulla pelle, Margherita si sente come ogni adolescente: un'equilibrista su un filo sospeso nel vuoto. Solo l'amore dei genitori, della straordinaria nonna Teresa, del fratellino le consentono di lanciarsi, di camminare su quel filo, di mostrarsi al mondo e provare a diventare grande con le sue forze.
Ma un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. E' suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuoto sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si trasformerà in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica in seguito all'attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali.
Questa volta però la saggezza sorridente di nonna Teresa non basterà a Margherita, e sarà dal suo nuovo mondo, quello scolastico, che giungeranno nuove voci in grado di aiutarla: quella di Marta, la compagna di banco capace di contagiarla con il suo entusiasmo, quella profonda di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, e anche quella di un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri. Proprio in un libro, l'Odissea, Margherita legge la storia di Telemaco e trova le energie per partire in un viaggio alla ricerca del padre che cambierà radicalmente il suo destino.
Recensione: Eccomi qui con una nuova recensione riguardante il libro che si è da subito guadagnato il primo posto nella mia classifica.
"Cose che nessuno sa" è un romanzo dello scrittore Alessandro D'Avenia, autore di altri tre celebri romanzi: Bianca come il latte, rossa come il sangue (da cui è stato tratto il film); Ciò che inferno non è e, l'ultimo, L'arte di essere fragili.
Con il suo incredibile stile di scrittura, D'Avenia ci regala le pagine della storia di Margherita, una quattordicenne che, oltre al primo giorno di scuola, dovrà affrontare il dolore per l'abbandono improvviso del padre, che colpirà duramente anche la madre, ritrovatasi sola con due figli da accudire e crescere, senza alcun preavviso.
Margherita però non sarà sola in questo percorso, perché al suo fianco ci saranno la sua nuova amica e compagna di banco, Marta, e un ragazzo misterioso, Giulio, che sarà disposto a far di tutto pur di aiutarla ad arrivare al suo obiettivo.
A quelle di Margherita, inoltre, si alternano anche le vicende del suo professore di lettere, un giovane che vive per i libri e la letteratura ma che ha paura di affrontare in faccia l'amore.
Sin dalle prime pagine mi sono letteralmente innamorata della storia e dei personaggi che la vivono, facendomi trasportare in un'altra realtà non poi così diversa dalla mia sotto certi punti di vista.
Mi sono particolarmente "ritrovata" in Margherita, grazie al suo carattere introverso e al forte legame con la nonna materna, con la quale parlava di tutto, si confidava in ogni occasione e dalla quale si rifugiava quando ne aveva più bisogno. Un legame che io stessa, sino a poco tempo fa, avevo con mia nonna materna, che amavo come un seconda mamma e che ho sempre considerato il mio angelo custode.
Anche per il legame che Margherita ha col padre, mi sono immedesimata in modo particolare nella protagonista. Mi ha colpito il fatto che, anche dopo averla abbandonata, non abbia perso le speranze e abbia preso la decisione di partire a cercarlo, perché l'amore che provava per lui era comunque più forte della rabbia e della delusione. Singolare la tenacia di Margherita, che ha saputo dimostrare che l'amore per un genitore è così forte che non sarà mai in grado di abbandonare mai il tuo cuore.
Molto bella anche la scelta dello scrittore di narrare le vicende del professore, nel quale mi rispecchio per un semplice motivo, ovvero la sua passione per la lettura.
Questo personaggio mi ha affascinato perché, nonostante sia un professore, non utilizza il monotono e noioso metodo per spiegare ma ha idee innovative, è disposto a portare la classe a fare lezione nel parco, e preferisce far immedesimare i propri allievi nell'Odissea, assegnando un personaggio a ciascuno e recitandola, anziché fargliela studiare e imparare a memoria come si è soliti fare nelle altre scuole.
Un vero capolavoro che sono grata a mia mamma per avermelo fatto conoscere cinque anni fa e che mi è entrato nel cuore lasciando un segno permanete; un libro grazie al quale, poi, sono venuta a conoscenza dell'autore, una persona splendida che, oltre a scrivere, insegna al liceo classico di Milano, e che,un giorno spero vivamente di incontrare.
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